Bonarda

Citata la prima volta nel 1685 dal Conte Pierfrancesco Cotti).
Ufficialmente indicata come Bonarda Piemontese fino al 1994 coesiste con tanti altri vitigni, differenti, che hanno però nominazione omonima.
Coltivata solo in Piemonte soprattutto sulle colline del torinese e nell’adiacente Astigiano, nel Pinerolese, nella Bassa Valsusa e sporadicamente in Canavese.

Grappolo
Medio-grande o grande / Piramidale / Con 2 o 3 ali / Leggermente spargolo

Acino
Medio-piccolo / Ellissoidale corto con buccia pruinosa dal colore blu-nero

Maturazione
Medio-tardiva (fine settembre)

Vino
Colore intenso e stabile. Profumo fresco. Buona struttura. Buona capacità di invecchiamento

LA BONARDA NEL BICCHIERE

Le nostre selezioni.