MOSCATO

Vitigno aromatico a bacca bianca probabilmente originario della Grecia, famosa nell’antichità per la produzione di vini dolci ed aromatici, dove veniva chiamato “Anathelicon moschaton”. Veicolato dai coloni greci, che portarono con loro i semi o i tralci per poterlo coltivare nelle colonie della Magna Grecia e successivamente attraverso il loro porto di Marsiglia, sul Mediterraneo, le diffusero in Europa: da lì furono due le direzioni che portarono il Moscato, da una parte, ad ovest verso il sud della Francia, dall’altra a est verso la Liguria, e quindi scavalcando l’Appennino, in Piemonte. E in Piemonte, terra privilegiata, il Moscato nel corso dei secoli, si adattò assai bene, dando origine ad una particolare varietà, meglio conosciuta in seguito come Moscato Bianco di Canelli. Il suo nome deriva da muscum (muschio) a causa del profumo intenso e del suo dolce aroma. (nell’antichità si otteneva un vino dolce facendo appassire le sue uve).

Grappolo
Medio / Cilindrico-piramidale / Alato / Da compatto a semi-spargolo

Acino
Medio o medio-grande / Sferoidale o leggermente appiattito / Buccia sottile, leggermente pruinosa

Maturazione
Precoce o medio-precoce

Vino
Giallo paglierino. Intensamente aromatico, con sentori di pesca, rosa e salvia. Fresco, dolce e morbido

IL MOSCATO NEL BICCHIERE

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