Albarossa

Deve la sua origine a Giovanni Dalmasso, che ne 1938 volle unire le caratteristiche della Barbera e del Nebbiolo (in realtà, si trattava di Chatus, o Nebbiolo di Dronero).
Nel 1977 venne iscritto nel Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite e nel 2001 fu inserito nei vitigni idonei alla coltivazione in Piemonte.

Grappolo
Medio o medio-piccolo / Piramidale / Alato / Mediamente compatto

Acino
Piccolo / Ellissoidale

Maturazione
Tardiva (prima decade di ottobre)
Produttività abbondante e costante

Vino
Buona intensità cromatica. Prevalenza di frutti sui fiori. Componente speziata. Buona struttura e persistenza

L’ALBAROSSA NEL BICCHIERE

Le nostre selezioni.